DONNE E LE LORO STORIE
Abbiamo deciso di dedicare una pagina del sito alle figure di donne che in campo innanzitutto medico, ma anche sociale ed artistico hanno rappresentato modelli culturali e scientifici di riferimento. Come introduzione a tale rubrica, un bell'articolo, rapida descrizione della storia della donna nella pratica medica e che riporta come fonte il sito nazionale della FNMOCEO: https://www.unaqualunque.org/a/2565/donne-medico-donne-e-medicina-nella-storia.aspx
MARIA MONTESSORI
Nelle scorse settimane molti sono stati i giornali e le reti televisive che hanno dedicato un ricordo, uno scritto o un servizio intero alla donna che, in Italia, per prima si laureò in Medicina e Chirurgia, praticando la professione della cura, Maria Tecla Artemisia Montessori. Complesso il suo nome, come complessa furono la sua esistenza ed il suo profilo professionale che definirei "multimodale" ed integrato: La Montessori fu, infatti, non solo una dottoressa specializzatasi in Psichiatria, ma anche Educatrice, Pedagogista, scienziata, filosofa ed anche scrittrice. Proprio in riferimento a tale ultima competenza, quest'anno si festeggiano i 100 anni dalla pubblicazione di quello che probabilmente si può considerare la sua opera primaria e che la rese famosa in tutto il mondo: "Il metodo della pedagogia scientifica". Di seguito alcuni link di servizi e articoli dedicati a questa figura che, prima di ogni professionalità, fu, ovviamente, una grande donna:
SIMONE IEMMI CHENEAU
Oggi, 2.9.19, la Testata giornalistica locale ci annuncia la morte di una donna di origini reggiane, nata in Francia, ma indissolubilmente e fortemente legata alla nostra città. Esemplari il suo vivere ricordando costantemente le proprie origini, il suo impegno per l'altro e il suo impegno sociale e politico. Di seguito il link dell'articolo a lei dedicato: https://www.reggionline.com/morta-parigi-simone-iemmi-cheneau-simbolo-degli-italiani-emigrati-francia/
LE RAGAZZE FANTASMA
Pacato, completo e interessantissimo articolo comparso qualche giorno fa sulla Stampa, che racconta di una storia intrisa di contenuti di genere, sanitari (richiamando anche i coniugi Curie, già ricordati in questa stessa rubrica), sociali e lavorativi. Una storia, forse, non a tutti e tutte conosciuta. Una storia che ricorda come preziose ed utili scoperte nel campo delle scienze possono rivelarsi pericolose se utilizzate in modo arbitrario, non razionale ed incauto. Una storia, infine, che rievoca il ruolo, così frequentemente ricoperto dalle donne, di persone sfruttate ma che si mettono in lotta contro lo sfruttamento, sostenute dalla tenace ricerca di giustizia. Di seguito il link dell'articolo: https://www.lastampa.it/salute/2019/07/29/news/la-tragedia-dimenticata-delle-ragazze-fantasma-ingerivano-il-radio-e-cosi-brillavano-ma-perdevano-denti-e-mandibole-1.37176189?fbclid=IwAR17fAtjji6siK8FdZ_QqK6nT8C0DYzD08j2ccTS7CfjId_qaG19W9JnyZc
LISE MEITNER
Periodicamente cerchiamo di arricchire
la nostra rubrica di storie "al femminile" o meglio di donne che hanno donato
tanto alla storia, alla scienza ed all'umanità in genere. Oggi, grazi ad un articolo
recentemente comparso nella rubrica del Corriere Della Sera, La 27Ora,
ricordiamo Lise Meitner, candidata per ben dieci volte al Nobel, mai vinto. A
vincerlo il chimico Otto Hahn, di cui ella fu collaboratrice e co-artefice
della scoperta della fissione di atomi nucleari pesanti, quella per cui il solo
chimico venne premiato. A rievocare, raccontare ed onorare tale scienziata, un'altra
studiosa, la fisica Gabriella Greison, nel suo ultimo libro: «La leggendaria
storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall». Di seguito il link all'articolo:
https://27esimaora.corriere.it/19_maggio_05/lise-meitner-scienziata-esclusa-nobel-laboratorio-senza-stipendio-45b53dfc-6f70-11e9-b2c7-6ec8794c8660.shtml
ROSE LUXEMBURG
"La libertà è sempre la libertà di dissentire"
MARIE CURIE
Il 7 Novembre è stato l'anniversario della nascita di una delle scienziate più rilevanti per la fisica e per la medicina, Marya o Manya Curie. Donna eccezionale nella sua determinazione, nella sua spinta umana e nella sua genialità scientifica (due premi nobel). Mai si è arresa alle difficoltà più volte affrontate nella sua vita, ad iniziare dalla precoce perdita della madre e dalla non facile (ma ostinatamente desiderata) iscrizione alla Università Di Borbona. Una vita spesso esposta a conflitti esterni (guerre) ed interiori (il suo rapporto con la religione, i suoi amori appassionati, la sua depressione). Termina la sua esistenza a causa dell'eccessiva esposizione a quanto lei aveva probabilmente più amato assieme ai suoi affetti familiari, la radioattività, che le causa un'anemia aplastica che la porterà alla morte. Di seguito il link dove si può leggere in modo dettagliato e rispettoso la vita di questa incredibile figura femminile: https://www.focus.it/cultura/storia/marie-curie-vita-e-vittorie-di-un-genio-ossessivo